La
cottura degli alimenti è circostanza fondamentale nell’alimentazione.
Durante la cottura i cibi subiscono un’alterazione o una
modifica a volte accentuata. Un alimento a cottura conclusa,
può aver perso peso (con la perdita di acqua) o acquistato
volume (come i cereali), può perdere le vitamine (alcune
delle quali sono molto sensibili al calore) o isali minerali.
Quasi sempre siò si verifica quando la cottura avviene
in acqua. E’ quindi saggezza alimentare consumare il cibo
con l’acqua di cottura che spesso contiene le proprietà
nutritive del cibo stesso: così facendo, il valore nutritivo
dell’alimento cotto è pari a quello ante cottura,
cioè crudo.
A cottura ultimata, il cibo può essere più digeribile
(per esempio se ha perso una parte dei grassi contenuti inizialmente)
oppure di più difficile digestione.
Ecco comunque alcuni consigli, che se
applicati, consentono una cottura completa ed efficace dei cibi:
1)
Fare largo uso di pentole a vapore o a pressione, specialmente
per la cottura di verdure;
2) I cibi da cuocere vanno versati in acqua già bollente;
3) La carne non deve essere cotta ad un calore eccessivo per
non compromettere il contenuto proteico;
4) L’olio di oliva è più indicato per cuocere
o friggere: rispetto agli altri oli conserva quasi intatte le
sue proprietà;
5) Le carni sono più facilmente digeribili se prima della
cottura vengono lasciate “a mollo” per almeno un’ora
in succo di limone o aceto;
6) I recipienti di rame o ferro non sono indicati per la cottura
di alimenti contenenti vitamina C che è particolarmente
sensibile al calore.
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